Ho iniziato a fare danza all'età di 6 anni.
Vivevo a Galciana e mia mamma allora non aveva la patente (l'ha presa verso i 50 anni ...) non poteva accompagnarmi in centro quindi trovammo una "scuola" a Galciana.
Una ballerina del comunale di Firenze venne ad insegnare a Galciana ed è stato così che ho acquisito una tecnica buona pur vivendo ad anni luce dalle "tecniche buone".
Qualche anno dopo trovai una nuova scuola in centro a Prato e poi a Firenze e grazie alla mia tecnica posso fare l'insegnante. Adesso faccio la mamma per lo più ma .. ho insegnato fino all'estate scorsa.
Sempre per merito della danza ho cominciato ad insegnare alle ginnaste di ritmica ed ho lavorato con quella che adesso è la direttrice tecnica nazionale. Ho avuto modo di conoscere un mondo pazzesco ed ho imparato ad amarlo assistendo allo spettacolo affacciata al palco centrale.
Ho incontrato la persona che mi ha preso per mano e mi ha guidata dentro me stessa con la stessa fortuna.
Ho trovato il miglior ginecologo per far nascere i miei figli ed ho il miglior pediatra per loro (e non lo dico io che sono i migliori) sempre seguendo la solita, straordinaria casualità.
Non so esattamente come succeda ma non mi imbatto nei tanti cialtroni in giro. Non ne ho mai incontrati nemmeno (o dovrei dire soprattutto) quando ho fatto delle scelte importanti.
Forse so come fare, riconosco gli animi. Forse da brava donna che corre coi lupi annuso gli esseri umani. UUUUUUUU.
Mi ascolto parecchio (anche se c'è stato un tempo in cui non l'ho fatto) ma ci vuole silenzio quindi ... trovatevi un posticino appartato e aspettate ...
Il mio compagno oggi mi ha chiesto di fargli la Tart Tatin e non posso farla perchè ... non ho mai fatto la pasta sablée!!! (Non mi piace la Tart Tatin fatta con la sfoglia).
Ecco l'ho detto!!! Mai fatta. ma con lo stesso entusiasmo di sempre mi sono buttata ed è venuta faaaaaantastica. Domani faccio la Tart Tatin intanto, ecco la ricetta della sablée:
PASTA SABLEE
(ricetta del guru Michel Roux mica Gigino il lampredottaio)
250 gr di farina
200 gr di burro tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
100 gr di zucchero a velo, setacciato
un pizzico di sale
2 tuorli
Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, lo zucchero a velo e il sale e lavorateli con la punta delle dita, poi aggiungete i tuorli e incorporateli delicatamente, sempre con la punta delle dita.
Piano piano unite la farina al composto nella fontana, lavorando delicatamente finchè l'impasto diventa omogeneo.
Spingetelo lontano da voi con il palmo della mano, lavorando di polso per 3 o 4 volte fino a che diventa liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo per qualche ora.
Come direbbe Michel Roux, bon nuit
§ELENA§
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