Allora ditemi voi come fate perchè io arrivo a sera distrutta eppure non ricordo che cosa ho fatto per essere così stanca.
No, dico sul serio.. insomma, mi sveglio e do la colazione ai bambini e metto a posto le camere e metto a posto la cucina. Esco solo se c'è da fare la spesa o qualche commissione altrimenti mi giro un attimo e opssss è mezzogiorno e mi ricordo che non ho tirato fuori il pollo da freezer allora faccio un salto dal macellaio sotto casa oppure mi invento qualcosa con le uova e non sono brava ad inventare il pranzo, zero, la negazione.
Con la pasta mi salvo perchè teniamo sempre il pesto pronto in casa e il pesto è accettabile per tutti. Non è entusiasmante lo so ma il pesto mi salva due volte su 5.
Poi faccio il pollo al limone (se mi sono ricordata di tirarlo fuori dal freezer naturalmente), anche quello una garanzia ma il contorno ... maremma il contorno!!! Per fortuna i miei adorano il pinzimonio e allora sotto a chi tocca, carote e finocchi crudi, olè!
Sono una frana, non è che cucinare non mi venga bene perchè mi viene bene quasi tutto quello che faccio - sabato sera per esempio mi sono inventata un soufflè al formaggio spettacolare, inventata giuro, mai fatto un soufflè in vita mia e tac!!! Quello si è gonfiato come un palloncino ed era buonissimo - il fatto è che non ho fantasia.
Leggo ricette su ricette di cucina ma non me ne rimane in mente una e allora mi ributto sul pollo al limone.
Comunque per continuare l'ambaradan c'è da sparecchiare e se non devo tenere in collo la mia piccina per farla digerire o dormire riesco a sparecchiare prima delle 3.
Faccio una lavastoviglie che il mago Silvan si sogna. Riesco a farci sparire dentro (e a far riapparire lavati) dai 2 ai 3 giorni di pasti, incluse le colazioni. Piatti, pentole, tazze, voilà. Sono piuttosto entusiasta di questo mio dono visto che la maggior parte della gente, ho notato, si incarta e la riempie con due piatti.
Suppongo sia lo stesso talento speciale che ho nel caricare la macchina per le vacanze, le valige si incastrano come il lego del mio bambino, si.
Comunque alle 4 esce il primogenito dall'asilo e chissà come ... quando arriviamo a casa sono le 5.
Merenda, due giochi, stendi la lavatrice, ripiega due panni asciutti ed eccoci all'ora di cena.
Per fortuna il pollo che non ha fatto in tempo a scongelarsi per mezzogiorno è perfetto per cena e se mi sono ricordata di fare il brodo tra la merenda e i giochi abbiamo anche una minestrina pronta.
E per contorno le patate lesse del brodo, davvero non chiedetemi di più.
Dopo cena lotto per mettere a dormire le creature e cerco di sparecchiare la tavola prima di crollare sul divano il che solitamente non avviene prima delle 10.
E io che ho fatto? Niente di strano, ho fatto quello che fanno tutti, tutti i giorni.
Non mi sono allenata per la maratona di New York. Non ho scritto un libro che poi ha vinto il premio strega. Non ho volato a Tokyo e ritorno per una conferenza sul clima, ma sono stremata lo stesso. Bah?!
Ah, ho trovato il tempo per le caramelle, quelle si.
Ho fatto le caramelle mou e sono venute benissimo. Il mio compagno le ha mangiate quasi tutte e sono facili sapete. Ho trovato una certa soddisfazione in questo ... Bello.
La ricetta l'ho trovata su un libro di Gesine Bullock Prado, sapete chi è? La sorella dell'attrice Sandra Bullock, com'è strano il mondo vero? Già! Io compro i libri di pasticceria di Gesine Bullock Prado. La mia amica Gesine è una master baker (son tutte amiche mie ah ah). Ad ogni modo ecco la ricetta per 30 caramelle circa:
panna 360 ml
zucchero 400 gr
burro 55 gr
Imburrare o ancora meglio ungere con il grasso spray una teglia 20x20.
Mettere sul fuoco, fiamma medio bassa, una pentola con la panna e lo zucchero e continuare a mischiare fino a che lo zucchero è completamente sciolto. Alzare leggermente la fiamma e portare ad ebollizione.
Cuocere e girare fino a quando il caramello raggiunge la temperatura di 125° (ho comprato il termometro apposta, una figata) poi spengere la fiamma a far fondere dentro il burro.
Una volta combinato il tutto versare nella teglia ed aspettare che il caramello raggiunga la temperatura ambiente, A quel punto si potrà tagliare a cubetti.
Il risultato è fantastico, chewy e non esageratamente dolce.
Vabbè, notte.
§ELENA§
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