venerdì 17 maggio 2013

E L'OCCHIO RIDE MA TI PIANGE IL CUORE ...

Lo so dai, sono una pessima blogger.
Dovrei aggiornare il mio blog. Aggiungere link (ma non so come si fa), mettere foto nuove (e non so come si fa), sollecitare contatti (ehhh??) ma la verità è che son negata.
Mi sono iscritta a twitter e mi diverto un mondo a vedere gli altri che twittano con disinvoltura e magari sapessi come si faaaaaaaa!! Non ci capisco un tubo e per il momento guardo, in attesa di un'illuminazione ...
Ma una cosa la so fare, so far ridere la gente, come dice il mio amico Cremonini. No, io non son comica in realtà ma mi piace scrivere e al momento mi accontento perchè davvero davvero davvero non ho tempo per niente. Ma come fate voi mogli/madri/ lavoratrici, aiutatemi perchè, se esiste veramente un modo per fare tutto (bene naturalmente, a tiravia son bona anche io), me lo dovete dire!!!! Imparo, mi applico.
Ora per esempio, sono sul letto col primogenito che dorme alla mia destra perchè non sta bene e vuole la mamma e la piccina alla tetta e se solo provo a staccarla mi azzanna il capezzolo col l'unico dente che ha, tanto per ribadire il concetto di appartenenza dei miei capezzoli.
Eccomi, sono qui a scrivere queste parole col ditino indice della mano destra, io .. mancina dichiarata e con un diploma in dattolografia applicata!!! ASDFMLKJ, tsiiiiiiii!!!
Comunque col tempo non ce la faccio. Tipo, come si fa esattemente a preparare tutte le portate di un pranzo o una cena e a farle arrivare tutte calde fumanti in tavola? Chi cucina non mangia dico io, no? E' l'unica. Vabbè ma io studio, mi applico.
Per esempio ora sono una fan sfegatata di Master chef e di Gordon Ramsey. Mi sono convinta che posso cucinare di tutto anche il polpo con le patate o l'anatra all'arancia (anche se non credo che nessuno cucini più l'anatra all'arancia dagli anni 70 ormai) ... E allora mi impegno con tutte le ricettine che riesco a trovare. Spaghetti alle mandorle e profumo di limone (profumo ah ah). Triglie al timo con patate e anice stellato. Dadolata di verdurine croccanti (che suono snob ha la parola dadolata? Vi pare?? ah ah) e pollo al sesamo. Roba così e mi viene tutto bene tieeeeee!!! E allora sotto con Barbieri, Cracco e Bastianich!!
Ma alla fine son casalinga, mettetela come vi pare. Stasera ero a misurare l'antibiotico da dare ai bambini con la siringhina, l'ennesimo da novembre in qua e mi son detta .. l'occhio ride ma ti piange il cuore .. e poi ... sognavi di essere trovata su una spiaggia di corallo dal figlio di un pirata. Il figlio di un pirata non mi fa gola ma la spiaggia di corallo si. Anche senza il corallo, va bene la spiaggia. I bambini me li guardo da me (perchè tanto non li affipderei a nessuno) ma solo quello, vi pregoooooo.
Sei così bella ma vorresti sparire in mezzo a tutte queste facce, come se con te sparisse anche il dolore ...
Bella no? Bravo Cesare.
Comunque non sparisco, anzi divento grande ... sempre più grande e allora mi raccomando la prossima ricetta, che è roba delicata.

TATIN DI LAMPONI CON GELATO ALLA CREMA
per 8 persone

Ingredienti:

240 gr di farina
220 gr di burro
4 uova
260 gr di zucchero
2 cucchiaini di lievito
200 gr di lamponi
1/2 arancia
un pizzico di sale
gelato alla crema per servire

Spremete il succo dell'arancia, raccoglietelo in una casseruola con 100 gr di zucchero e 20 gr di burro
e cuocete a fiamma bassissima fino a far sciolgliere lo zucchero. Spengete e e unite i lamponi. Fate attenzione a non mescolare troppo, i lamponi devono rimanere interi, è importante!!
Imburrate uno stampo di 20 cm di diametro e mettete i lamponi con il loro fondo di cottura.
Montate a crema il burro con lo zucchero rimasto, unite un uovo e una cucchiaiata di farina, alternando fino a finire le uova. Poi unite tutta la farina setacciata con il lievito , il sale e mescolate.
Versate l'impasto sopra i lamponi livellandolo con una spatola. Cuocete la torta nel forno a 180° gradi per 50 minuti. Verificate la cottura con uno stecchino al centro della torta. Toglietela dal forno e lasciatela intiepidire, poi staccatela dal bordo con l'aiuto di un coltello. Rovesciate e sformate.
Servitela tiepida o fredda con il gelato alla crema.

Ecco qui.
Alla prossima.

§ELENA§

domenica 5 maggio 2013

NON E' UN PAESE PER VECCHI ..


Mi sono svegliata così stamani.
Non è che sono polemica ... è che... c'ho urano contro e anche Fox ha raccomandato prudenza in questo periodo ma io m'infervoro, non resisto.
Perchè nell'aria c'è del fermento e per una volta vedo e sento i giovani animare questo fermento.
Mi è capitato spesso di sentire persone di una certa età lagnarsi dei giovani. Giudicarli, sminuirli.
Si lamentano della cattiva educazione, della poca istruzione. Si lamentano della mancanza di valori, di ideali.
E allora mi chiedo, ma queste persone di chi sono genitori? Di chi sono nonni, o zii? Dov'erano quando toccava loro educare, ascoltare o semplicemente far giocare i loro figli?
Avendo avuto due figli e quindi 2 gravidanze mi sono sorbita lunghe file di attesa per i vari esami del sangue o per prendere gli appuntamenti alle asl e ovunque sia andata non c'è stato un solo anziano che mi abbia fatto sedere nonostante il pancione, che mi abbia fatto passare scavalcando la fila (che non sia mai) o che mi abbia aperto una porta o ceduto il passo davanti ad un'entrata.
A Prato abito nel centro storico e mi è capitato spesso di sentire  persone ultra settantenni inveire o parlar male di extracomunitari, gay o donne di ogni età (perchè si, mi spiace dirlo ma gli uomini sono spesso più cattivi e intolleranti delle donne) così, per strada, come passatempo.
Allora mi chiedo, a che titolo queste persone si lamentano e si chiedono cosa il mondo sia diventato quando, questo mondo i giovani (che siano 20enni o 40enni) l'hanno ereditato?
I nostri nonni, i nostri genitori hanno lavorato tanto. Sono stati ingranaggi fondamentali di quel grande macchinario che ha prodotto, sviluppo e benessere per tutti. Il macchinario che ha fatto dell'Italia una potenza industriale ma che ha indubbiamente sottratto tempo alla famiglia ed ha fatto perdere di vista le cose importanti.
Qualcuno l'ha capito (infatti oggi siamo tutti impegnati a cercare di rimediare), altri no, quelli che si lamentano probabilmente...
Io sono una che si impegna. Nel mio piccolo mi sforzo di fare meglio per me e per i  miei bambini e francamente, il borbottio di parole negative mentre aspetto in fila con le gambe gonfie e la vescica che sta per scoppiare mi fa innervosire bah!!!

Ecco, stamani ho deciso che mi faccio due biscotti con le gocce di cioccolato vah .. magari la giornata va migliorando maremma ...

Biscotti choc chip (anche questi anglosassoni si ..)
per circa 12 biscotti 

150 gr di burro morbido
130 gr di zucchero di canna
2 uova sbattute
175 gr di farina
un puntina di lievito
100 gr di gocce di cioccolato

Scaldare il forno a 190° e rivestire due teglie con la carta da forno.
Nella planetaria montare il burro e lo zucchero. Sbattere fino a far schiarire e raddoppiare di volume il composto.
Aggiungere le uova, sempre girando, poi la farina e il lievito. Sbattere lentamente, il composto si deve semplicemente mescolare. Alla fine unite le gocce di cioccolato.
Adagiare sulla teglia cucchiaiate di impasto e fate cuocere per 10/15 minuti. I biscotti devono essere dorati e morbidi al centro.
Togliere dal forno e lasciar intiepidire quanche minuto prima di toglierli dalla teglia, poi farli raffreddare completamente su una griglia.

Eh!! Lo so, trascuro le mie ricette ultimamente ma sono super super assorbita ... noi disoccupati abbiamo il nostro da fare !!!

ciao
§ELENA§